lunedì 17 gennaio 2011

Le metamorfosi dell'inconscio: l'arte di Bernard Dumaine



Nato ad Angoulême, in Francia, nel 1953, Bernard Dumaine ha conseguito il diploma alla scuola d'arte nel 1977, sono seguite esposizioni collettive e personali, nazionali e internazionali. Il suo lavoro è influenzato da quello di Yves Tanguy e Max Ernst. Ha utilizzato svariate tecniche, tra cui la pittura ad olio, acrilica, il carboncino, la pittura e il collage digitali e la video-arte. ha anche realizzato degli Exquisite Corpses in collaborazione con diversi artisti internazionali, questi lavori sono stati esposti in varie gallerie in Francia. Inoltre realizza cartoni animati per la TV.

Per ulteriori informazioni http://surrealism.free.fr/

1) Come e quando hai capito di poter essere un artista?

Disegnavo fin da bambino ma allora, sebbene amassi molto questa attività, non pensavo di poter diventare un artista.
Ciò avvenne sicuramente dopo un difficile periodo durante i miei vent'anni; a quel tempo svolgevo un lavoro molto noioso e ripetitivo presso una tipografia e disegnavo come un matto durante il tempo libero.
Quindi lasciai quel lavoro e mi iscrissi alla Fine Arts School, dove prendevo lezioni di scultura col proposito di prendere un diploma per insegnare,
Fu un periodo molto bello per me, perché gli insegnanti mi davano completa libertà di fare ciò che volevo, così passai molto tempo disegnando invece che scolpendo, attività quest'ultima che ovviamente non era la mia strada.
Non mi preoccupai tanto di prendere il diploma, ma ero certo di voler continuare a disegnare e dipingere, qualsiasi fosse il risultato.


2) Quanto inconscio e quanta intenzionalità sono presenti nei tuoi lavori?

Mi ricordo che un mio insegnante disse che il Surrealismo è uno degli stili più intenzionali nell'arte.
Io direi che ci sia in realtà un 50% di entrambi, anche se è difficile stabilire quando il caso è coinvolto nel processo artistico.
Posso però dare una più accurata percentuale con Humble, la mia serie di disegni...Le “sculture” che occasionalmente ho realizzato per creare il mio modello mi hanno preso pochi minuti; il disegno che ho realizzato dalla fotografia della scultura-disegnando ogni dettaglio-mi ha tenuto occupato per 3 settimane piene.


3) Cosa s'intende per Exquisite Corpse ?

Questo processo fu inventato dagli Surrealisti nel 1925. I partecipanti a turno scrivevano su un foglio di carta, ne nascondevano la parte scritta e la passavano al prossimo per avere il suo ulteriore contributo.
Questa attività è stata adattata al disegno, soprattutto per creare figure, il primo partecipante disegna la testa, il secondo il dorso e l'ultimo le gambe. Mi piace molto questa tecnica...molti collaborano con me a questo processo, la maggior parte delle volte dividiamo il disegno in due parti, la prima viene coperta tranne un centimetro, poi il disegno viene inviato tramite posta ad un altro artista che trova la propria ispirazione nella striscia visibile. La maggior parte delle volte non c'è un tema, sebbene spesso io richieda motivi politici o erotici in alcune collaborazioni.


4) È difficile lavorare con altri artisti?

Per me è un vero piacere lavorare con altri artisti; questo processo creare una vera complicità tra me e i miei collaboratori e riserva sorprendenti esiti!
A volte mi è capitato d'essere ingannato, di ricevere una richiesta per un exquisite corpse, di mandare il mio disegno e non ricevere più notizie da questa persona; quando questo accade, rifaccio lo stesso disegno e lo mando a un collaboratore più affidabile; oppure è accaduto che due disegni fossero stati persi...ma posso affermare di avere realizzato più di cento Exquiste Corpses su cui ho lavorato molto bene (per esempio in Pachyderm conclusion - Exquiste corpse con Ben Pearce- Australia ). Se invece la tua domanda riguarda solo la tecnica di disegno, questa non costituisce un vincolo, perché la striscia visibile della metà coperta fornisce sufficienti informazioni per disegnare e molte persone sono stupite dal risultato finale.


5) Perché hai scelto di comunicare con un linguaggio surrealista?
Fin dalla giovane età sono stato interessato ai fumetti e ai film fantastici e fantasy, ma ho scoperto il Surrealismo solo quando ho iniziato a seguire le lezioni alla scuola d'arte; devo aggiungere che per Surrealismo s'intende non tanto comunicare con “uno stile artistico fantastico”, quanto riferirsi ai sogni e al subconscio.
Adottare quello surrealistico come mio stile principale fu anche una sorta di lotta contro alcune rigide e strette regole che uno dei miei maestri riteneva che un artista dovesse seguire mentre creava un'opera d'arte. Effettivamente aveva ragione mentre le insegnava-riguardo ad esempio una composizione di Ingres, Il ritratto di Mademoiselle Rivière, che è principalmente realizzato con curve invisibili. Insomma l'insegnate aveva ragione riguardo a questo, ma sembrava voler applicare questo processo su ogni tipo di quadri, cose errata a mio parere. Comunque sia questo mi aveva causato delle inibizioni nel creare...Il Surrealismo invece mi ha aiutato a superarle.


6) Come utilizzi il tema della metamorfosi nel tuo lavoro?

Probabilmente ogni Exquisite Corpse che ho realizzato può essere considerato come una metamorfosi, una metà di un disegno che si evolve in un inaspettato completamento.


7) Nel tuo percorso artistico hai utilizzato varie tecniche. Qual'è quella che prediligi?

Sì, mi piace molto sperimentare nuove tecniche, alcune di esse nella loro specificità e particolarità possono aiutare a trovare nuovi percorsi d'ispirazione. Ma anche adesso che sto provando le enormi possibilità dell'arte digitale, la matita rimane il mio strumento preferito, nonostante e per via della sua semplicità.


8) Quali difficoltà può trovare un artista nel mercato dell'arte?

Per molto tempo ho avuto problemi nel campo artistico per via della mia residenza lontana dalle grandi città dove potessi esibire le mie opere; ciò è cambiato quando Internet ha fornito molte possibilità per trovare contatti che ti aiutino a esporre all'estero. Recentemente ho avuto l'opportunità di esporre alcuni lavori negli Usa (Chicago e Memphis), in Germania (Berlino) e in Italia.
La mia prima vera partecipazione a un'esposizione internazionale è stata a New York, nel 2003, dove ho presentato delle stampe digitali, questa è stato per me il maggior cambiamento dopo numerose esposizioni locali.
Un altro punto interessante di discussione sono i soldi e nonostante abbia venduto dei miei lavori-molto occasionalmente-non posso vivere con la mia arte, perciò è necessario un altro lavoro, perciò realizzo cartoni animati per la TV fin dal 1986.






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