giovedì 16 ottobre 2014

16 ottobre 1854: nasce Oscar Wilde


Oscar Wilde, poeta, aforista, scrittore, drammaturgo, giornalista e saggista irlandese, nasce a Dublino, il 16 ottobre 1854.
Oscar era figlio di un celebre oftalmologo irlandese, Sir William, la cui era passione per le donne sciupò la sua fama di medico e scienziato: fu infatti accusato di stupro ai danni di una ragazza diciannovenne, Mary Travers.
La madre, Jane Francesca Elgee era una poetessa irlandese di remote origini inglesi e d'ispirazione byroniana.
Nacque in una casa di modeste condizioni, in un periodo di momentanea indigenza della famiglia.
Poco dopo ebbero modo di trasferirsi in una casa più ricca.
Oscar Wilde fu educato tra le mura domestiche fino all'età di nove anni; in seguito dal 1864 al 1871 studiò alla Portora Royal School a Enniskillen (contea di Fermanagh).]
Dal 1874 frequentò il Trinity College di Dublino dove, per i suoi lodevoli studi sui lirici greci vinse la Berkeley Gold Medal, il premio più alto della scuola.
Nel 1873 per il profitto conseguito ebbe una borsa di studio. Nel 1874 Wilde riuscì a vincerne un'altra per la frequenza alle lezioni in materie classiche che ebbe modo di seguire al Magdalen College di Oxford.
Durante il periodo degli studi universitari nell'estate del 1875 Oscar ritenne importante che non mancasse alla sua formazione culturale la conoscenza dei luoghi dell'arte e della cultura classica italiana. Compì dunque un viaggio in Italia.
Nel 1876 morì il padre In quegli stessi anni (1876-1879) Oscar riuscì a pubblicare sette liriche e 13 poesie. L'anno successivo, nelle vacanze primaverili, Oscar partì di nuovo per l'Italia.
Dopo un altro avventuroso viaggio in Grecia giunse infine a Roma, dove fu ricevuto da Papa Pio IX a cui Wilde dedicò un sonetto. Per via della lunga vacanza arrivò ancora una volta in ritardo al college per cui venne sospeso dagli studi, gli si vietò la residenza nel campus per il periodo del trimestre rimasto e fu privato di tutti i benefici.
Wilde a quei tempi si riteneva in condizioni di povertà che attribuiva all'impossibilità di un suo matrimonio con Florence Balcombe la quale avrebbe risolto i suoi problemi economici. In realtà le sue difficoltà dipendevano dal tenore di vita eccessivamente dispendioso. Cercò quindi conforto e risorse presso sua madre che rifiutò di aiutarlo sostenendo che per l'eredità ricevuta Oscar avrebbe potuto vivere in tranquillità per diversi anni.
Per due volte Wilde dovette presentarsi al tribunale per pagare dei debiti.
In quel periodo Oscar scrisse per il Dublin University Magazine non senza avere alcuni piccoli screzi con il direttore, Keningale Cook.
Inviò una copia dell'articolo pubblicato a Walter Pater che gli scrisse di volerlo conoscere. In seguito quando Wilde continuò lo scambio di lettere inserendovi dei sonetti, Pater gli chiese di cimentarsi nella prosa.
Durante i primi incontri fra i due il comportamento di Oscar fece preoccupare il suo amico Bodley che riferiva che Hardinge, suo conoscente, riceveva lettere da Pater che facevano così sospettare una possibile relazione amorosa fra i due. Erano già noti i comportamenti di Pater, che amava circondarsi di giovani ragazzi di aspetto femmineo.
Nel giugno del 1878 Oscar si presentò per il "Final Schools" dove consegnò il compito mezz'ora prima dello scadere del tempo assegnato.
La commissione, composta dall'oratore ufficiale, dal docente di poesia e da altri tre membri della congregazione, l'11 giugno dichiarò vincitore Oscar Wilde che aveva ancora l'esame di teologia da superare che sostenne con buon esito a novembre. Ad Oxford vinse per la poesia Ravenna anche l'Oxford Newdigate Prize, prestigioso riconoscimento già assegnato a insigni letterati come Ruskin e Matthew Arnold.
A seguito di tale successo nell'albo della scuola vennero scritte a caratteri d'oro le sue iniziali che furono cancellate dopo il processo e la condanna. Solo molto tempo dopo vennero nuovamente inserite.
Ricevuto il diploma di Bachelor of Arts, Wilde tornò da Oxford a Londra dove si mise alla ricerca di ulteriori sostentamenti economici.
Fece domanda al Trinity per ottenere una "fellowship" (borsa di studio) ma durante la prova scritta Oscar notò che le domande erano poste in maniera poco corretta. Forse anche per queste sue contestazioni venne bocciato.
Wilde non voleva cercare un'ereditiera da sposare, come gli consigliava la madre, cosa che invece suo fratello cercò di fare invano.
Aiutato da Frank Benson riuscì a portare in scena la rappresentazione teatrale dell'Agamennone di Eschilo il 3 giugno 1880. Il 4 settembre 1879 Wilde come anonimo scrisse per l'Athenaeum una serie di articoli di recensioni di voci dell'Enciclopedia Britannica, con la collaborazione di Richard Claverhouse Jebb.
Nel 1881 escono i Poems che ebbero in un anno ben cinque edizioni.
Nel 1884, ritornato a Londra dopo aver trascorso un mese a Parigi, sposa Costance Lloyd: un matrimonio più di facciata che dettato dal sentimento. Wilde è omosessuale e vive questa condizione con enorme disagio, soprattutto a causa della soffocante morale vittoriana che imperava nell'Inghilterra del tempo. Dopo la nascita dei suoi figli Cyryl e Vyvyan, si separa dalla moglie a causa dell'insorgere della sua prima vera relazione omosessuale.
Nel 1888 pubblica la sua prima collezione di storie per ragazzi Il principe felice e altre storie, mentre tre anni dopo compare il suo unico romanzo, Il ritratto di Dorian Gray, capolavoro che gli diede fama imperitura e per cui è conosciuto ancora oggi.
Nel 1891 pubblica il secondo volume di favole La casa dei melograni e Intenzioni una collezione di saggi. Nello stesso anno scrive per la famosa attrice Sarah Bernhardt il dramma Salomé, scritto in Francia e fonte ancora una volta di grave scandalo. Ne verrà infatti proibita la rappresentazione dalla censura britannica.
Scrive una serie di commedie di successo, come Il ventaglio di Lady WindermereL'importanza di chiamarsi Ernesto, accomunate da una tagliente satira verso la società britannica.
A partire dal 1885, la scintillante carriera dello scrittore e la sua vita privata vennero distrutte. Già dal 1893 la sua amicizia con Lord Alfred Douglas, detto Bosie, mostra la sua pericolosità procurandogli non pochi fastidi e suscitando scandalo agli occhi della buona società. Due anni dopo viene appunto processato per il reato di sodomia.
Entrato in carcere viene processato anche per bancarotta, i suoi beni sono messi all'asta mentre sua madre muore poco dopo.
Viene condannato per due anni ai lavori forzati; è durante il periodo del carcere che scrive una delle sue opere più toccanti De profundis, che non è altro che una lunga lettera indirizzata a Bosie.
Sarà il vecchio amico Ross, l'unico presente fuori dal carcere ad attenderlo al momento della scarcerazione, a tenerne una copia e a farla pubblicare, come esecutore testamentario, trent'anni anni dopo la morte di Wilde.
L'ultima opera, scritta dopo un riavvicinamento a Bosie, è Ballata del carcere di Reading che termina nel 1898 dopo essere uscito di prigione, durante un soggiorno a Napoli. Tornato a Parigi apprende della morte della moglie e, dopo un paio d'anni di spostamenti sempre insieme all'amato Bosie, il 30 novembre del 1900 Oscar Wilde muore di meningite.

Citazioni di Oscar Wilde.

Mi piace sentirmi parlare. È una delle cose che mi divertono di più. Spesso sostengo lunghe conversazioni con me stesso e sono così intelligente che a volte non capisco nemmeno una parola di quello che dico.

È sempre sciocco dar consigli: ma dare buoni consigli è fatale.

Il cinismo è semplicemente l'arte di vedere le cose come sono, non quali dovrebbero essere.

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