martedì 28 ottobre 2014

28 ottobre 1909: nasce Francis Bacon


Francis Bacon, pittore irlandese, nasce a Dublino, il 28 ottobre 1909, secondo figlio di Anthony Edward Mortimer Bacon e Christina Winifred Loxley Firth.
Il padre discendeva da una famiglia che vantava nobili origini, imparentata forse con il filosofo Francis Bacon, noto in Italia come Francesco Bacone. Era un uomo iracondo e tirannico, capitano della fanteria leggera dell'esercito britannico in pensione nonché veterano della seconda guerra boera. La madre proveniva invece da una facoltosa famiglia di Sheffield che aveva fatto fortuna commerciando acciaio e carbone.
Francis ereditò dal nonno materno una grave forma di asma cronica che lo costringeva ad assumere morfina e a stare alla larga da cani e cavalli, cosa che lo sminuiva agli occhi del padre, grande appassionato di caccia e sport all'aria aperta.
Instaurò un rapporto molto profondo con la nonna materna, con cui trascorse buona parte dell'infanzia a Farmleigh, vicino alla città settecentesca di Abbeyleix, nel sud-est dell'Irlanda.
I Bacon si trasferirono a Londra durante la prima guerra mondiale per obblighi militari del capofamiglia, in servizio al British War Office.
A causa dei forti attacchi d'asma che lo costringevano a letto per giorni, Francis non frequentava la scuola regolarmente, e i genitori decisero di affidare la sua istruzione a un sacerdote, che però non lasciò tracce rilevanti sulla sua formazione. Nel 1924 fu mandato in collegio nella Dean Close School di Cheltenham, dove rimarrà fino al 1926. Questo periodo lo avviò alla propria educazione sentimentale: già all'età di quindici anni, Francis era consapevole della propria omosessualità, cosa che gli procurò forti contrasti con il padre, che vedeva inoltre la sua manifesta intenzione di dedicarsi all'arte come una pericolosa decadenza di costumi che lo avrebbe condotto alla povertà. Le continue liti e l'atteggiamento sempre più ambiguo e femmineo del figlio, spinsero il padre a cacciarlo di casa.
Nell'ottobre del 1926 si trasferì a Londra, dove vivevano molti parenti della madre, che lo aiutavano a coprire le spese di prima necessità. La grande città appariva come un mondo libero e ricco di stimoli ad un ragazzo cresciuto nella rigida Irlanda, e Bacon si inserì presto nel circolo degli omosessuali londinesi, anche se a quei tempi l'omosessualità era considerata ancora un crimine e non poteva essere manifestata liberamente.
In questo periodo svolse una serie di lavori, tra cui stenografo, commesso centralinista in un negozio di abiti femminili all'ingrosso a Soho e domestico-cuoco, mentre continuava la sua auto-formazione culturale leggendo Nietzsche.
Sua cugina Diane Watson suggerì che il diciassettenne Francis prendesse lezioni di disegno alla scuola d'arte San Martin. Nel frattempo, Bacon cominciò a trarre vantaggio economico dalla propria omosessualità concedendosi a uomini ricchi. Con uno di questi, un ex compagno d'arme di suo padre, trascorse due mesi nel 1927.
Successivamente si trasferì a Parigi per un anno e mezzo, imparando la lingua francese grazie alla pianista-cantante Yvonne Bocquentin. Nell'estate del 1927 vide una mostra di Picasso nella Galleria Paul Rosenberg a Parigi, che lo ispirò a disegnare e dipingere. Prese il treno circa cinque volte a settimana per visitare la mostra e spesso tornava con disegni ed acquerelli d'ispirazione cubista.
Nel tardo 1928 tornò a Londra e cominciò a lavorare come interior designer. Prese un garage a South Kensington e lo convertì in studio, condividendo il piano superiore con Eric Alden, il suo primo collezionista, e Jessie Lightfoot, la badante di Bacon.
Nel 1929 conobbe Geoffrey Gilbey, un corrispondente del Daily Express e per qualche tempo lavorò come suo segretario. Grazie a conoscenze traverse, divenne anche designer d'interni di Douglas Cooper tra i più noti collezionisti di arte moderna di tutta l'Inghilterra. Poco dopo conobbe Eric Hall, che divenne suo amante e protettore.
La prima esposizione personale nel suo nuovo studio a Queensberry Mews, nell'inverno del 1929, era fatta di stracci, mobilia di Bacon, e alcuni dipinti, tra cui Painted screen (c.1929 - 1930) e Watercolour (1929), entrambi comprati da Alden. Sydney Butler, figlia di Samuel Courtauld, commissionò un tavolo di vetro e acciaio ed una serie di sgabelli per il salotto della sua casa di Smith Square.
Di ritorno a Londra, dopo un periodo in Germania nel 1930, Bacon affittò con Hall il piano terra di Cromwell Place 7, a South Kensington, che era stata la casa e lo studio di John Everett Millais. Per trarre profitto, i due organizzavano anche serate dedicate al gioco d'azzardo con una roulette.
Nel 1936 Francis Bacon invia alcune opere alla Mostra Internazionale del Surrealismo, ma vengono tutte respinte perché ritenute "non sufficientemente surrealiste".
Deluso, smette di dipingere.
Nel 1944 Francis Bacon, scontento dei risultati, distrugge quasi tutti i lavori, tranne Crucifixion e qualche altro quadro.
Nel 1945 la Lefevre Gallery di Londra espone il trittico Three Studies for Figures at the Base of Crucifixion ed inizia la consacrazione artistica di Bacon: le grandi gallerie e musei acquistano le sue opere.
Tra il 1946 e il 1950 Francis Bacon vive prevalentemente a Montecarlo. Inizia l'amicizia con il pittore inglese Graham Sutherland.
Nel 1949 ha luogo la prima di una lunga serie di mostre personali presso la Hanover Gallery di Londra, suo agente fino al 1958, presenta il ciclo Heads.
Nel 1954 Bacon rappresenta l'Inghilterra, assieme a Ben Nicholson e Lucien Freud, alla Biennale di Venezia e continua ad essere uno dei più significativi pittori  del secolo in mostre che si tengono fra Londra, New York e Chicago.
Gli anni '60 sono caratterizzati dai bei ritratti ad amici ed intimi, il suo modello più amato è George Dyer che si suiciderà nel 1971 lasciando un segno profondo nell'intimo dell'artista.
Attivo anche in età avanzata, Francis Bacon muore il 28 aprile 1992 a Madrid, dove si era recato per una breve visita.

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